Prima amichevole

Archiviamo la prima amichevole tutto sommato con soddisfazione, al di là del risultato che in questi casi lascia sempre il tempo che trova. Mancava la condizione atletica in generale, e c’era ovviamente un po’ di ruggine invernale da scrollarsi di dosso, per riprendere confidenza con il pallone. Siamo alla prima partita ed è normale che sia così. Giocando riusciremo a migliorare in tutti gli aspetti, ma già la partenza, grazie ad un anno di esperienza sulle spalle, è stata sicuramente un po’ più avanti rispetto alle prime uscite dello scorso anno.
Partiamo con una disposizione classica, il solito Cene tra i pali, in difesa Flavio ed il Califfo centrali, con Berga e Cella che agiscono sugli esterni; a centrocampo Giampy e Mich in mezzo, con Ale e Mitch in fascia; in avanti partono Dani e Tardinho.
Subito è chiaro che la difesa rimane un punto di forza: solo in un paio di occasioni Berga ed il Califfo, troppo vicini, si fanno saltare da una palla alta: poca roba, con qualche partita in più anche le giuste distanze da mantenere verranno con semplicità. In generale comunque, buona prova del reparto.
In mezzo un po’ di confusione c’è: gli avversari, non so se per scelta o per caso, tengono costantemente alti molti uomini, e Giampy e Mich sono costretti spesso a stare bassi, un po’ schiacciati sulla difesa. Ne consegue che tra le punte e il centrocampo, in fase di possesso, capita di vedere 25 metri di vuoto (nel vero senso della parola: i loro centrocampisti non tornavano, i nostri gli facevano la guardia e si creava il Sahara sulla loro trequarti campo). Non male gli esterni, rotto il fiato si fanno trovare pronti nelle poche occasioni in cui serve un inserimento, e la coppia Berga-Mitch sulla sinistra in più di un’occasione fa vedere qualche sovrapposizione.
Davanti riusciamo a giocare pochi palloni, ma quando il centrocampo sale a dar una mano qualche buona giocata la produciamo; nel finale Jack fa rifiatare Tardinho.
Nel secondo tempo cambiamo un po’ all’inizio: dietro entra Remigio che và a fare il paio con Ale sugli esterni; Flavio-Cella nuova coppia centrale; in mezzo entra Dedo, al centro insieme a Giampy, in fascia Berga e Jack; in avanti Stex e Dani. Di positivo c’è che cambiano gli uomini, ma non perdiamo in solidità, e cominciamo ad essere un po’ più incisivi in mezzo al campo.
Gli ultimi 20 minuti abbondanti proviamo a mischiare le carte: dietro rimaniamo sempre a 4, solo con Mitch che fa rifiatare Ale, mentre il centrocampo passa a 3, con Dedo, Mich e Jack; le due punte diventano Kevin e Stex, con Dani che và a giocare tra le due linee. La mossa sembra funzionare, il centrocampo regge bene e riempiamo la “buca” famosa. Cominciamo ad avere un minimo di continuità in più in fase offensiva, e troviamo anche il vantaggio con Daniele, che fissa il risultato sull’uno a zero finale.
Come prima uscita và bene, chiaramente ci sono molti aspetti su cui migliorare: uno su tutti, come ho proposto prima della partita, provare a giocare con un appoggio dietro e immediata giocata sopra nello spazio per l’inserimento delle punte o dei centrocampisti; spesso giochiamo ancora con troppa fretta e facciamo girare poco il pallone, ma ripeto, solo giocando potremo migliorare.