AM. GLEMONE - SCLAPECIOCS 2-3

Un personaggio della fantasia dei cartoni animati aveva la caratteristica di possedere due faccie. o meglio due mezze faccie. A seconda del profilo che si guardava assumeva una sembianza diversa, con annesse caratteristiche psicologiche. 

Gli Sclape delle ultime due giornate incarnano alla perfezione lo stereotipo del Double Face, una squadra quella di Angeli, sterile  e impaurita nella morsa di Sutrio, diventata spavalda, cinica e atleticamente positiva nel "fresco" ante-week end dell' Aser di Gemona Alta. 

Venerdì nonostante le assenze , nonostante la "botta psicologica" della settimana prima la reazione c'è stata, ed è una consolazione sapere che dopo le uniche 2 sconfitte c'è sempre stata una bella prova di carattere ad azzittire tutti. 

ESAME - Gli Amators Glemone erano la "seconda" delle 3 terribili sfide che ci separavano dal giro di boa, un esame temuto e sentito, anche perchè all' Aser non avevamo mai vinto. Il Glemone è squadra giovane ma esperta, che esprime un bel calcio, rapido e concreto, e sopratutto deciso.Hanno saputo far sentire la loro presenza fisicamente , e forse questo eccesso di foga è stata la chiave di volta della partita a nostro favore. 

Le cose si mettono male quando al 15' pt dopo diverse buone occasioni create dagli Sclape , la difesa si perde il laterale offensivo avversario, Cene si impegna per anticiparlo (forse riuscendoci) ma per l'arbitro il rigore è sacrostanto e loro vanno avanti di uno. 

il colpo lo accusiamo e per qualche minuto riaffiora la paura di Sutrio, quella di prendere un gol e di non riuscire più a recuperare. 

Stavolta pero' dopo un po di minuti ricominciamo a giocare, e cominiciamo a creare, palla a terra, come piace a Remigio. 

Dopo due tre affondi imprecisi MR.C viene steso in area di rigore , rigore limpido, che Daniele trasforma con freddezza. 

1-1 Palla al centro. 

Da li comincia una nuova partita, siamo piu fiduciosi, perchè scopriamo che si può anche ribaltare un risultato, e il secondo tempo lo conferma, iniziamo sull'acceleratore e creiamo buone cose, pur non senza soffrire. A centrocampo Mr. C fa il burattinaio e tiene le fila della compagine dispensando botte e palloni preziosi e prendendo falli che fanno respirare la squadra. 

IL GENIO - le partite non le vince il singolo, e noi lo sappiamo bene, ma il singolo può inventarsi il colpo che ribalta le sorti. è quello che fa Mr. C quando da 30 metri si inventa un rasoterra che incoccia il palo e piega la resistenza avversaria. 

1-2  e torniamo dall'altra parte del coltello, quella che sei tu a decidere come e quando sferrare il colpo.

Da li scopriamo di essere bravi anche a soffrire quando siamo in vantaggio, perchè è vero che Mr.C si procura un altro rigore che Daniele realizza alla fotocopia del primo, ma è anche vero che Cenedese non può fare 15 miracoli a partita negli ultimi 7 minuti. 

Loro si inventano il gol della domanica e ci tengono in apprensione finchè l'arbitro non decide che può bastare. 

Torniamo quindi alla vittoria , testa sulle spalle , con la convinzione che quando giochiamo dando il 100% raccogliamo sempre buoni frutti.