Sclape - Amators Glemone

Ecco una di quelle partite che, a bocce ferme, fanno paradossalmente più rabbia. Ma è una rabbia felice e godibilissima. Sì perchè imporsi con un secco 4 a 0 sulla compagine gemonese, che a mio avviso resta la migliore del torneo, non può essere solo frutto del caso, delle contingenze. Qualcosa di nostro deve esserci per forza, ed ecco quindi che nasce il dispiacere per tutte le volte in cui questo qualcosa di nostro non si è neanche visto passare in tribuna nelle nostre partite.
Privi tra gli altri di Flavio e, all'ultimo minuto, di Billy, ci presentiamo con San Cene tra i pali, per l'occasione accompagnato fuori campo da papà con quadrupede, Lenny ed Esse centrali con Coccio ed il recupero dell'ultimo minuto Meni sulle fasce;
Gianpy e Kevin in mezzo al campo; Dani e Dede ad agire larghi con Bea libero di muoversi in mezzo ed Alan riferimento avanzato.
La partenza sembrava prologo di una partita secondo pronostico, con un buon Glemone e Sclape preoccupati di non prenderle. Piano piano però la musica cambia, riusciamo a pungere con la nostra velocità ed un ottimo Alan che tiene in apprensione la retroguardia avversaria. Troviamo il vantaggio circa a metà frazione: Dani scatta sulla trequarti sul filo del fuorigioco e solo contro il portiere realizza l'uno a zero. Ad onor del vero in fuorigioco di una spalla, ma il rocambolesco modo in cui abbiamo rubato palla a metàcampo e siamo velocemente ripartiti non ha dato modo all'arbitro di ravvisare la posizione del nostro capitano; questione davvero di centimetri tuttavia, solo un guardalinee ben posizionato avrebbe potuto accorgersene con certezza come dalla nostra panchina.
Certo, rischiamo qualcosa di troppo sui loro lanci lunghi, quando non ci facciamo trovare ben posturati e pronti a scappare, tuttavia siamo sempre abili a chiudere e qualche incertezza di troppo degli avanti gemonesi ci dà una mano, in ogni caso la porta di Cene non corre grossi rischi durante il primo tempo, nel quale facciamo vedere qualche buona cosa (su tutte il suggerimento di Alan per l'inserimento di Dede), alternata a qualche palla sprecata con fretta.
Tra primo e secondo tempo non ci sono cambi; dopo pochi minuti troviamo il due a zero, con una grossa ingenuità della difesa avversaria, che sull'ottima pressione del Bea commette un errore grossolano, con un difensore che trafigge con un pallonetto il portiere in uscita. Questa è la versione del Bea stesso: era sembrata infatti una rete del benzinaio, tant'è che anche l'arbitro l'ha assegnata al nostro 80. Margheritoni rileva, pur con le solite titubanze (vediamo se scrivi un commento antonello), uno sfinito Dede. E sarà proprio il buon futuro ing. gest. a realizzare il 3 a 0 dopo una splendida azione di rimessa, correndo poi sotto la tribuna a dedicare la rete alla sua gentil dama (ok, non è vero, ma era per farti fare bella figura antonello). Prima però sprehiamo un contropiede in due contro uno, quando il Bea pecca di eccessivo altruismo cercando di servire troppo presto Alan.
Il definitivo 4 a 0 arriva con Mitch, entrato per il Bea, più lesto di tutti a risolvere una mischia sl limite dell'area piccola. Nell'ultimo quarto d'ora uno sfinito Coccio viene sostituito dal Berga, con Mitch che scala a esterno basso, il rientrante ed eroico Faraone Tardihno fà rifiatare Alan, il Califfo salva dai crampi Meni ed infine Bubu e Igio al posto di Dani e Kevin.
Da ricordare nel secondo tempo i soliti aiuti di San Cene da Tolmezzo, per cui Lenny ha già inoltrato causa di beatificazione in vita presso la Santa Sede.
Partita strepitosa da parte di tutti: interpretazione esemplare di quello che si dice "aiutarsi", con Bea, Dani, Dede, Margheritoni, Mitch e Berga che da esterni alti sono scalati all'occorrenza al posto degli esterni di difesa. E' questo il modo giusto di giocare per la squadra, ed è questo l'unico modo che ci può portare alla salvezza, che abbiamo dimostrato di poter raggiungere. Mi si passi il non preoccuparmi del fatto se siamo stati più bravi noi o insolitamente troppo brutti i "cugini" del Glemone: probabilmente la verità è un mix tra le due. Godiamoci piuttosto la pausa di ferragosto, e ripresentiamoci tra due settimane ad Ampezzo ancora con il coltello tra i denti. La strada è ancora lunga e dura, mettiamoci in testa che dovremo lottare fino all'ultimo minuto dell'ultima partita.
Forza Sclape!