Amichevole in allegria

Tiriamo un po' le somme di quanto successo venerdì nell'amichevole con il Real Tolmezzo, anche se quello che c'era da dire grosso modo è stato detto alla fine della partita.
Indubbiamente sono arrivati altri segnali confortanti dopo quelli del torneo di sabato scorso: se andiamo a ripensare a cosa eravamo un anno fà di questi tempi, credo salti ancor di più all'occhio l'evidenza dei progressi che, come squadra, abbiamo fatto. Anzi, avete fatto, perchè alla fine della fiera chi è migliorato nel modo di stare in campo è la squadra intesa come i 20 e passa giocatori. Questo è un punto di merito che và riconosciuto a tutti gli Sclape, indistintamente.
Si sono visti continui tentativi di giocare a calcio, cercando il passaggio più semplice e senza buttare via palloni a casaccio (ricordo poche spazzate "alla vecchia", per usare una delle infinite locuzioni che il Bea ha portato in auge tra gli Sclape). Si è vista anche voglia di giocare, la giusta grinta... insomma, le belle cose sono fin troppe per i miei gusti, paradossalmente. E qui vedremo se oltre ai passi in avanti nel gioco, l'anno d'esperienza in più porterà in dote anche la capacità di rimanere tranquilli e concentrati quando le cose sembrano andare bene. Ripeto, e non mi stancherò mai di farlo, che per quanto possiamo essere migliorati, non dobbiamo mai e poi mai commettere la leggerezza di considerarci forti, o ancor peggio, più forti degli altri. Abbiamo tutti ancora tantissimo da dimostrare, a maggior ragione se pensiamo che ci confrontiamo per la prima volta con la prima categoria. Lo stesso Real Tolmezzo in campionato non sarà nemmeno il lontano parente di quello del secondo tempo di ieri. Loro erano alla seconda uscita stagionale ed a secco di allenamenti, appena troveranno una condizione accettabile ci daranno ancor più gatte da pelare di quelle che ci hanno comunque dato ieri.
Non voglio dilungarmi oltre, sappiamo tutti che il risultato di un'amichevole di pre-campionato conta meno di 0, ma appunto per questo voglio essere più che sicuro che non ci sia nessuno caduto preda di eccessive, quanto controproducenti in questo momento, euforie. Il campionato comincia sabato 22 maggio. Da lì in avanti le cose cambieranno, si farà sul serio. Per adesso contano solo tranquillità, piacere di stare in compagnia e di giocare a pallone. Solo fra tre settimane a queste cose aggiungeremo il risultato come parametro di valutazione.