Raccolgo l'eredità lasciatami dal Califfo e propongo io un resoconto, con la speranza che mi riesca di strappare una lacrima di nostalgia a chi c'era e di invogliare chi non c'era a partecipare l'anno prossimo.
A causa del forfait all'ultimo minuto di Flavio, partiamo in 8. Il prologo è dei più degni, con la polenta e frico a casa mia con un morto (io), 5 feriti e uno strafatto di coca cola.
Il conto alla rovescia cominciato quasi un mese fà scade all'alba di giovedì 22: sono da poco passate le 8 e Lenny, eroico pilota del nostro destriero (un Nissan Primastar 2.5 con 150 cavalli che bevono come il Bea) arriva a Tolmezzo sotto una pioggia poco convinta, ma fastidiosa ugualmente. Il tempo di caricare il pulmino e partiamo, con questa configurazione di guerra: Lenny al volante e Mister al navigatore; nella fila centrale Bassist, la Tigre ed il Califfo; agli ultimi banchi Dani, Remigio e Tardinho. La prima tappa la facciamo subito: ci fermiamo dal Bea per abbeverare gli assetati cavalli e salutare il nostro bomber.
Il viaggio scorre tranquillo, scopriamo le magliette personalizzate dello Sclape Dinking Team che Dani e Tardo hanno preparato; la preoccupazione per le nubi che mettono fuori causa il navigatore svanisce subito dopo il confine. E così Marino, chel da base furlane, sale in cattedra e comincia a indicarci la strada verso la gloria.
Tra un discorso e l'altro si aprono le prime birre (prima fila e bassist esclusi), facciamo gasolio in Austria a sufficienza per arrivare a destinazione; eroe diventa ancor di più la nostra parola d'ordine. Creeremo poi una scala: EROE, titolo conferito di diritto a tutti gli Sclape & co. per la magnifica stagione; IDOLO, conferito di diritto ai 9 di Praga (Flavio compreso, dunque); PALADINO, grado che raggiungeranno poi Lenny, Bassist e Mister; FARAONE, il grado dell'incredibile Tardinho; SULTANO, il massimo della gerarchia, livello raggiunto, e probabilmente raggiungibile, solo dal Califfo. Ci sono poi due titoli fuori scala: CONTRATTATORE, conferito a Daniele, e CONSIGLIERE, il ruolo di Remigio quale uomo saggio del gruppo.
Sul pulmino si apre un salame, un prosciutto, fesa di tacchino, grissini, un prosecco; si fa una sosta per recitare la parte della mandria diretta al bagno in autogrill, mentre il paesaggio fuori dal finestrino cambia senza che ce ne rendiamo conto. L'ingresso in Repubblica Ceca è trionfale: lungo la strada (l'autostrada è finita un pezzo prima del confine) ci accoglie un buon numero di signore dai facili costumi, che probabilmente vorrebbero un passaggio, e poco più avanti una pattuglia della polizia, che però ha del lavoro da sbrigare e non può fermarci per darci un caloroso benvenuto. Si comincia a prendere confidenza con la moneta indigena guardando ai prezzi dei vari automarket lungo la strada, mentre Lenny memorizza nomi di venditori con cui poter concludere qualche affare in futuro. Finiamo poi in un tratto di autostrada, ancora in fase di completamento, con il navigatore che ci segnala in mezzo al nulla assoluto e con il dubbio di un bollino autostradale ceco che forse esiste solo su internet.
Troviamo un po' di traffico solo nei pressi di Praga, comunque l'essere in buona compagnia non ci fà sentire troppo il tempo perso; così arriviamo a Praga prima delle 18.
Trovare l'albergo è uno scherzo, più difficile sarà per Lenny e Mister uscire dal parcheggio coperto e ritrovare la strada per l'hotel: ci metteranno 15 minuti abbondanti, dopo che Lenny, timoroso di far figuracce, acchiappa il Mister in uscita dall'ascensore nella hall di un albergo e lo riporta al piano del parcheggio (per uscire si dovranno poi per forza passare dall'albergo, nda).
Ci docciamo e via per la serata. Prendiamo la mano con l'ottima birra ceca ed i prezzi bassi; mangiamo bene, beviamo meglio, mentre ci raggiunge un mio amico ceco che studia da poco a Praga e ci porta poi in un bel locale, dove facciamo confidenza con la movida praghese.
Poi ci arrangiamo, e nascono le leggende: su tutte Tardo, che dopo una richiesta di elemosina ed aver rivoltato le tasche per far vedere che non aveva monete, si vede mettere in mano qualche monetina dal mendicante tra i nostri sguardi increduli. Il gesto vale al tipo una colletta tra tutti noi, e alla fine qualche monetina la mettiamo insieme per lui. E poi il Gianlu: si tratta di una di quelle persone che cercano di acchiappare per strada clienti per i loro locali. La gran parte sono africani, ma c'è pure qualche italiano. Questa sarà la specialità di Daniele: contrattare con chiunque, tanto da andare lui stesso incontro a molti neri per chiedergli quanto fanno pagare nel loro locale. Alla fine ci procura uno sconto di 100 corone e una birra a testa.
Rientriamo più o meno alle 5, eccetto Tardo che muore un po' prima, e all'hotel deve aver avuto incontri ravvicinati del terzo tipo: Mister e Tigre, poco prima delle 5, rientrano e vanno a salutarlo una sola volta; gli altri rientrano poco dopo e si sentono apostrofare dall'oriundo brasil-paularino con un "Shhhhhhh! Sono già venuti a fare casino! Due volte!". A Roberto Giacobbo l'ardua sentenza.
Il venerdì, dopo aver fatto colazione, turisteggiamo per la città, mangiamo altri ottimi piatti cechi e beviamo altra ottima birra. Si consuma anche la pagliacciata, con la Tigre che, non essendo in tuta Sclape, fà finta di incontrarci per caso, ci chiede gli autografi e si fà fare una foto da un passante, che poi ci guarda e cerca di capire chi mai possiamo essere se una persona ci esalta con tanto fervore. il tutto prima di concederci un pisolino pomeridiano, una manna per poter recuperare le forze per la serata. Mangiamo un paio di tranci di pizza o un kebab per avere qualcosa di più leggero (non è neanche male, la pizza al trancio è sempre la stessa più o meno) rispetto a goulash & co., poi parte la serata. Un giretto all'Hard Rock Cafè tarocco, dove la Tigre tira un numero con l'assenzio, che lo accende per spegnerlo più avanti. Il tempo di vedere Tardo dire al nero di turno "I'm a seminarist" e per puro caso scegliamo una discoteca, il DC1, che si rivelerà una gren bella copia del Paradiso. Eresie a parte, passiamo una gran bella serata. Appena entrati non sappiamo più dove guardare. Il Mister importuna Tardo co continui "TARDO............MI SONO INNAMORATO!!!", con una frequenza di 10 volte al minuto. Tardo risponde "Sì?" e il Mister replica "Tanto amore nell'aria Tardo....Bum bum amore lungo lungo". Ogni volta la stessa frase, che diventerà un cult per i due nei giorni restanti. Varcata la porta del Paradiso al contrario, cerchiamo un posto che volevamo vedere, ma lo troviamo chiuso. Così Lenny e Tardo chiuderanno la serata in un'altra discoteca in chiusura, mentre gli altri si intossicano di fumo passivo in un pub.
Il sabato scorre sulla falsariga del primo, eccetto il fatto che mangiamo divinamente (e non solo molto bene come le volte precedenti), solito pisolino pomeridiano e via per l'ultima serata. Di nuovo pizza al trancio (ormai abbiamo fatto amicizia con le commesse), ci guardiamo anche un pezzo di Inter - Catania mentre mangiamo, poi una nuova capatina all'Hard Rock tarocco e una birretta al Beer Factory dove, scoccata la mezzanotte, cantiamo "Tanti auguri" al Bassist. Quindi ci dividiamo: Daniele, Igio, Tigre e Califfo riprendono il filo del discorso della serata di giovedì; Lenny, Tardo, Bassist e Mister si dirigono nuovamente al DC1. Troviamo anche da ridire con il barista e con un giovanotto che ci accusa di cercare di portargli via l'amichetta, quando era stata lei a cercare noi. Ma tutto si risolve con un paio di "risate di superiorità", visto che non ci interessava nulla dei loro fastidi. In ogni caso di nuovo serata in Paradiso. All'uscita poi, tre ragazze ceche dietro di noi intonano una canzoncina in italiano. Per galanteria facciamo loro i complimenti, Tardo se ne esce con un "I'm married" e si becca un "loser" con L in fronte congiunto e del tutto spontaneo dai suoi paladini e dalle tre ragazze. C'è anche il tempo di scattare una foto, ma la macchina fotografica del Bassist ci lascia a piedi, così la scattano solo loro. Una foto che non vedremo mai, visto che sappiamo solo i loro nomi.
Quindi ci ricongiungiamo con gli altri e chiudiamo in gloria in albergo con un sorso di Amaro Nonino.
La domenica già si riparte, e Lenny si rivela di nuovo eroico al volante. La Tigre mangia leggerino anche in viaggio, mentre l'attesa del risultato dello spareggio tra Real e Campagnola tiene sulle spine il Mister e Lenny. Ci godiamo gli ultimi chilometri sulla statale, da Pontebba a casa; ci salutiamo con la nostalgia per quello che abbiamo passato insieme, ma contenti di averlo passato insieme. Condividere esperienze come questa con dei compagni di squadra fà sì che quelli che già erano diventati amici, suggellino quest'amicizia in modo indissolubile, come un marchio a fuoco.
8 commenti:
Pagellone Ceco in ordine alfabetico. Il voto è standard per tutti e strameritato.
Bassist 10: in 3 giorni beve tanta birra quanta non ne abbia mai bevuta in vita sua: i dati di Remigio dicono abbia raggiunti i 27 cl di bevanda. Michelli, sentendo questa cifra, è insorto al grido di “Ma che dati hai?!MA CHE DATI HAI?!?!? CHI E’ QUESTO QUA?!?!? UN CRIMINALE!!!!”. Si becca pure uno stampo labiale da una bionda quando è il momento di fargli gli auguri per il genetliaco e da lì parte per la tangente, accennando a rincorrere il tram su cui le signorine stavano tornando a casa. Riesce perfino nell’impresa di non addormentarsi in giro la sera, probabilmente le 120 cochine a serata hanno effetto eccitante anche su di uno avvezzo alla caffeina da coca come lui. PALADINO
Califfo 10: si conferma il mentore degli “Sclope”: la sua infinita saggezza guida verso orizzonti nuovi e luminosi tutta la combriccola. Comincia il viaggio stupendo tutti con il racconto di cosa risponde la sua segreteria telefonica, continua scoprendo divertito i vari tossici che affollano piazza San Venceslao. Ed è la fine: Bassist e Mister cominciano a “tossicare” a loro volta e il Califfo cade preda dell’ilarità più sconfinata. Ad ogni minimo accenno di “gnnnnnn!!!” ride, e diventa tossico-dipendente dagli “gnnnnn!”, tanto da chiederne sempre quantità crescenti. La CNN ha trasmesso stamani, ora italiana, un servizio su un uomo che cercava disperatamente tossici all’aeroporto di Chicago. Remigio dice che si tratta del Califfo. La tigre risponde dicendo “MA CHE DATI HAI!?!?!?!?”: SULTANO
Igio (o Remigjo o Remagjo) 10: non c’è che dire, ormai “Igio 40” non è una sorpresa per nessuno. Perfettamente a suo agio nonostante si trovi all’estero con 7 pazzoidi cui badare: una situazione da far tremare anche i più audaci. Ma Remigio non molla un colpo: dà un tocco di maturità alla squadra, si spaccia anche per Mister quando si tratta di togliersi di torno i neri che addescano “Italia 1” per i night (“Loro calciatori, dormire! Domani giocare! Io allenatore, decido io! Tutti a dormire!” oppure dopo l’ennesima genialata di Tardo “Sono prete e loro seminarists! A dormire!”). CONSIGLIERE
Lenny (o Jenny) 10: voto quasi come le ore di guida all’andata e al ritorno. Non molla mai il volante e porta a destinazione il Drinking Team senza il minimo affanno. Un motivo in più per essere EROE. Ma ovviamente non si ferma qui, e anche lui scala di diritto la gerarchia di un paio di livelli. Sa che Praga sarà l’ultima occasione di sfogo prima di due mesi di sobrietà totale, così dà tutto quello che può dare alla causa del malto e del luppolo, oltre che a quella del moijto, della beckerovka e della nuova scoperta vodka-ananas. Anche lui, come il Bassist, sfata il mito di una sonnolenza cronica (nel suo caso al mattino). PALADINO
Quattro 10: come il numero di maglia. Arriva a Praga e stravolge le consuetudini di piazza San Venceslao: non sono più i neri a cercare lui, ma lui a cercare i neri per sentire cosa offrono e tirare sul prezzo. Trova sulla sua strada il “Gianlu”, e strappa prezzi da stagione dei saldi. Arriva perfino a chiamare “fratello” i neri, tra lo stupore generale. Remigio minaccia di sfrattarlo dalla parte destra del pensiero politico, la Tigre risponde “MACHE DATI HAI!?!?!?”. Questa volta però la risposta della Tigre non ci azzeccava una mazza e così viene rimproverato da Lenny al grido di “Lei è fazioso! Lei non può condurre un programma sulla rete nazionale!”. Il Capitano raccoglie una quantità industriale di bigliettini di night club. Il motivo è presto detto: sarà a Roma per due mesi, durante i quali avrà anche l’occasione di incontrare personalità politiche. Con i tempi che corrono, ha preso accordi col Gianlu per avere una percentuale: CONTRATTATORE
Tardo 10: per lui le parole non sono abbastanza. Basti pensare che riesce nell’impresa di farsi fare l’elemosina da un tossico mendicante. Incredibile. Ma incredibilmente vero. Cade vittima sul campo la prima sera, in cui probabilmente, dopo essere rincasato per primo, riceve la visita di entità extra-terrestri dato che al rientro degli altri li ammonisce nel dormiveglia con un “SSHHSHHSHSHSHSH!!!! SONO GIA’ VENUTI DUE VOLTE A FARE CASINO!!”. Una volta erano il Mister e la Tigre, ma l’altra lo sapremo solo a Voyager. Grazie a lui scopriamo che anche in Repubblica Ceca si dice “Looser” con la L sulla fronte, quando dopo aver detto a tre signorine “I’m married” si becca un “Looser” con L sulla fronte in contemporanea dalle tre di cui sopra, Mister, Lenny e Bassist. Si inventa le situazioni più improbabili con i neri (“I’m a seminarist….eh, there’s nothing to laugh..it’s true”): FARAONE
Tigre 10: zitto zitto, quatto quatto, fa la sua parte nel Drinking Team. All’Hard Rock tarocco si infiamma dopo un assenzio per poi rientrare, dopo un po’, nella normalità. Altre volte parte piano e poi espolode. Si distingue per essere sempre riuscito ad ordinare i piatti più abbondanti dell’intero menu. Nemmeno all’autogrill, sulla via del ritorno, si risparmia: ordina un Goulaschsuppe dopo un piattone di insalata mista. Si presta alla pagliacciata in cui interpreta un italiano a Praga che incontra i suoi idoli del calcio quando, forte degli abiti civili, finge di incontrare gli Sgnapeciocs tutti in divisa; ferma un ignaro passante per farsi fare un foto e chiede loro gli autografi sotto lo sguardo stranito del passante della foto (che si ferma ad osservare la scena) e di qualche altro curioso. Storico quando, in camera, si tira su dal letto nel buio della notte e dal nulla sentenzia “Oh Califfo…..EROE!!!”: IDOLO
...EROIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!...
Devo dire che mi è scesa la lacrimuccia....
IDOLIIII!!!
4 giorni memorabili...da rifare assolutamente..magari anche + di 4gg ;)
Mister Ball VOTO 10:
Si affida a quella merda di Tom Tom che ci fa viaggiare per i prati, fare un picolo tuour in Germania e che fa imprecare più di una volta Sampei. In compenso Marino da basse furlane sfoggia qualche chicca in madrelingua ;)
Navigatore ufficiale dello "Sclape Drinking Team"...poi rinominato "Sclape Faraonic Drinking Team" ed in certi momenti "Seminarist Faraonic Drinking Team", riesce nell impresa di innamorarsi dalle 50 alle 60 volte a serata...con punte di 100...120 volte ad DC1. Parte in versione "Palla il maschione" con atteggiamenti a dir poco infinocchianti con l'amico di merende Ceco(rilevatosi eroe visto che ci porta verso la prima tappa del tour serale praghese), per poi paladinizzarsi in discoteca con continui tentativi andati a vuoto verso la fighetta di turno!!!
Non chiamatelo Eroe...sarebbe riduttivo!
PALADINO!
che tentativi???? eristu cjoc di coca cola? :D
oh dai tachinle oh dai ;)
oh...vino di tacales??....:D...mi avete abbandonato...LOSERS!!!
EROOOOI! Oh ragazzi un grazie a tutti per la gita...come ho già detto a Lenny ci starebbe una trasferta strategica in ceckia un weekend al mese! Mister grazie per lo splendido resoconto e le pagelle...anche se mi trovo costretto a dirti: MA CHE DATI HAI???? a presto!
Posta un commento