Amators Glemone - Sclape 3-2

Che dire, peccato. Perchè mi pare corretto ed oggettivo dire che potevamo portare a casa tranquillamente un punto, e se la fortuna ci avesse assistiti un po' di più magari ci poteva scappare pure il colpaccio. Ma tant'è, poteva starci di perdere sul campo del Glemone, squadra che si è confermata la più forte in assoluto. Certo che se non avessimo sprecato le 3 palle gol più nitide create solo nel primo tempo, con l'urlo di gioia strozzato in gola quando sembrava tutto fatto, e fossimo stati cinici come loro, invece di andare al riposo sotto per 2 a 1 avremmo chiuso avanti la frazione. E' evidente che abbiamo fatto tutto noi, praticamente: creando molte più palle gol rispetto a loro (e già creare tante occasioni non è facile, visto il loro valore), non sfruttandole a dovere, ma quel che è peggio lasciandoli giocare con tutta calma per 40 minuti. Ne sia esempio la prima rete, con un giocatore che riceve palla al limite dell'area ed ha tutto il tempo per controllare, girarsi, prendere cornetto e cappuccino prima di servire l'esterno su un inserimento a difesa schierata. Cose che al giorno d'oggi si vedono fare solo al Milan. Non me ne vogliano i milanisti. Il secondo gol poi parte da un calcio d'angolo regalato dopo aver perso palla come polli, cosa successa spesso nel primo tempo, per aver fatto tutto con tanta, troppa calma. C'è un motivo se mi raccomando sempre di appoggiare subito la palla al compagno libero più vicino. Fare la giocata semplice, ad esempio passarla indietro, non è reato, non è vietato dal regolamento e non è motivo di pubblico ludibrio. Lasciamo perdere poi le difficoltà a liberare l'area con il pallone che rimane lì, con due-tre dei nostri che non riescono a spazzare fino a quando non arriva giusto giusto all'avversario a 50 cm dalla porta: con il vento contro c'è più difficoltà e ci può stare. Abbiamo sbagliato prima, in quell'occasione.
Nel secondo tempo molto meglio. Non siamo solo stati bravi quando avevamo palla noi, ma anche molto meglio quando dovevamo difenderci. Più aggressivi, loro hanno faticato molto di più a fare il loro gioco. Tant'è che abbiamo pareggiato nel parziale, con una paratona di cene e un paio di altre nostre golosissime occasioni non sfruttate a dovere. Diciamo che ci siamo ripetuti nella prestazione fatta contro il Celtic nel secondo tempo, mentre nel primo ci eravamo espressi su quei livelli solo in fase di possesso.
Tirando le somme, non meritavamo di perdere, ma lo sport è anche questo. Pazienza, abbiamo comunque dimostrato di meritare ampiamente il salto di categoria, anche se per adesso, in attesa di recuperare la partita di Trasaghis, siamo sotto di tre punti rispetto al C.K.
Ed è proprio lì che dobbiamo dare l'ennesima dimostrazione del nostro valore. Non sarà una partita facile, lo sappiamo tutti. Ma è fondamentale ottenere due punti: ci porteremmo ad una sola lunghezza dai "tarvisiani", ricordandoci che nel prossimo turno loro saranno impegnati a Chiusaforte ed avranno una bella gatta da pelare. Stà a noi vincere le prossime due partite per provare a portarci almeno pari a loro prima dello scontro diretto.